Mentre guidava vicino a Cross Fork, in Pennsylvania, il guardaparco Sarah Lindgren ha dovuto frenare bruscamente quando ha notato qualcosa di angosciante proprio fuori dalla strada.
Lì, disteso sul ciglio della strada, c’era un animale in evidente difficoltà che ha attirato l’attenzione di Lindgren.
“Ho visto qualcosa che sembrava un orso con qualcosa sulla testa disteso immobile sul ciglio della strada”, ha raccontato Lindgren.
Man mano che si avvicinava all’animale, i sospetti di Lindgren sono venuti confermati.
Si trattava di un cucciolo di orso con la testa saldamente intrappolata in un barattolo di plastica vuoto. Presto, segni di vita emersero.
“Mentre mi avvicinavo al cucciolo, ho alzato la testa”, ha ricordato Lindgren. “Così, sono passata in modalità super furtiva per avvicinarmi a lui”.
Dato il luogo evidente del cucciolo vicino alla strada, sembrava che stesse cercando aiuto dai conducenti di passaggio. Ed è esattamente quello che ha ottenuto.
Con un movimento deciso, Lindgren è riuscita a liberare la testa del cucciolo dal barattolo.
“Dopo, lui era molto disorientato e mi ha guardato con diffidenza”, ha notato Lindgren. “Ho cominciato a incoraggiarlo a muoversi così da non essere investito da un’auto”.
Una volta che l’orso si è spostato in un punto più sicuro, Lindgren ha prontamente informato la Pennsylvania Game Commission della situazione.
Nonostante non abbia visto la madre del cucciolo durante l’incidente, gli ufficiali hanno stimato che il cucciolo di 8 mesi fosse abbastanza grande da sopravvivere autonomamente, forse già lo faceva.
“Credo che se la madre fosse stata coinvolta, sarebbe stata in grado di rimuovere il contenitore da sola”, ha ipotizzato Lindgren. “Immagino che lui fosse abituato a stare da solo”.
Fortunatamente, alcuni giorni dopo il salvataggio, Lindgren ha avvistato nuovamente l’orso e ha notato segni di ripresa della sua forza.
“Sono ottimista sul fatto che sopravviverà!”, ha esclamato Lindgren. “Ho fatto quello che legalmente potevo fare, e sono felice di essere arrivata per aiutare”.