Il 30 gennaio del 2016, un ragazzo che riusciva a malapena a camminare
è stato visto da solo in una strada polverosa della città conosciuta come Akwa Ibom.
A prima vista sembrava goffo, aveva i capelli arruffati, era malnutrito e sull’orlo della morte.
Il ragazzo era considerato mago dai cittadini ed è proprio per questo, si trovava per strada.
Viaggiava per la città e non aveva nessuno che si fosse preso cura di lui. Quel giorno, Anja Ringgren Loven, un’operatrice umanitaria,
ha trovato il povero ragazzo e gli ha mostrato un grande amore nonostante fosse considerato uno strego e trascurato dalla sua famiglia.
La foto di lei che dava da mangiare al bambino è diventata virale ed è stata elogiata per il buon lavoro svolto nel salvare la vita di un bambino innocente.
Lei ha portato il ragazzo all’African Childhood Aid Development and Education Foundation
(ACAEDF – Land of Hope) dove è stato amato e trattato con cura e attenzione per sopravvivere in questo mondo.
Lei l’ha chiamato “Hope”, che tradotto dall’inglese significa “speranza”.
Anja ha celebrato Hope condividendo bellissime foto di lui e la squadra che l’ha aiutato a crescerlo.
Nelle foto lui sempre sembrava di essere cresciuto con una faccia sorridente. Hope è un bambino brillante e destinato a vivere. Ha sfidato tutte le probabilità.