È solo un miracolo quello che è successo a loro: la storia meravigliosa di questi gemelli siamesi ha stupito tutti

Milioni di persone hanno visto Jadon e Anias McDonald,

gemelli craniopagi con fusione della testa, sopportare la più difficile procedura di separazione di 27 ore nel 2016.

I ragazzi avevano 13 mesi all’epoca. Come si sentono e si sviluppano i gemelli siamesi oggi?

I gemelli siamesi Jadon e Anias sono nati nel settembre del 2015. Non c’è altro modo per spiegare cosa gli è successo se non un miracolo.

È solo un miracolo quello che è successo a loro: la storia meravigliosa di questi gemelli siamesi ha stupito tutti

Il fatto stesso che abbiano resistito per 13 mesi è sbalorditivo.

Tuttavia, un miracolo ancora più grande è stato compiuto dal personale medico americano nella separazione dei bimbi. L’intero processo ha richiesto 27 ore.

I chirurghi hanno incontrato alcune difficoltà ad un certo punto perché l’area condivisa dei loro cervelli era più grande di quanto previsto.

È solo un miracolo quello che è successo a loro: la storia meravigliosa di questi gemelli siamesi ha stupito tutti

Il discorso è rimasto inalterato, ma il chirurgo pediatrico James Goodrich ha avvertito che in futuro

avrebbero avuto difficoltà a imparare a camminare e sviluppare altre capacità motorie.

Christian, il padre di Jadon e Anias, dichiara che avevano sicuramente fatto la scelta giusta.

Secondo lui, permettere ai bambini di avere una vita regolare è la cosa migliore che potremmo mai fare.

È solo un miracolo quello che è successo a loro: la storia meravigliosa di questi gemelli siamesi ha stupito tutti

La nostra fede li aiuterà a superare qualsiasi ostacolo. I gemelli siamesi mostrano spesso un dominio persistente l’uno sull’altro.

Quando si trattava dei fratelli McDonald, Jadon era “forte”, poiché il suo corpo poteva sostenere la sopravvivenza dell’altro gemello lavorando per due.

Anche se era una grande preoccupazione per i medici, i ragazzi possono respirare autonomamente, interagire con il loro ambiente,

nutrirsi separatamente l’uno dall’altro, reagire emotivamente ai membri della famiglia e persino giocare insieme.

Vota l’articolo
Ti piace questo post? Per favore condividi con i tuoi amici:
Lascia un commento

;-) :| :x :twisted: :smile: :shock: :sad: :roll: :razz: :oops: :o :mrgreen: :lol: :idea: :grin: :evil: :cry: :cool: :arrow: :???: :?: :!: