Un ragazzo di 10 anni è morto dopo che la sua madre adottiva morbosamente obesa gli è saltata addosso a seguito di una lite.
Jennifer Lee Wilson, 48 anni, è stata arrestata il 13 luglio dopo due mesi di latitanza. È accusata di omicidio colposo di primo grado per la morte del piccolo Dakota Levi Stevens, avvenuta il 25 aprile.
L’accusa di omicidio colposo di primo grado è un crimine di livello cinque, punibile con sei anni di carcere.
Le autorità hanno dichiarato che circa mezz’ora prima che i servizi di emergenza arrivassero a casa loro a Valparaiso, Dakota si sarebbe recato a casa dei vicini chiedendo di essere adottato.
Questo è avvenuto dopo essere stato presumibilmente colpito in faccia e avergli detto che non poteva chiamare il suo assistente sociale, ma i vicini non hanno notato segni visibili di lesioni.
Wilson, che è alta 1,50 m e pesa 154 kg, ha dichiarato alla polizia di aver riportato a casa Dakota dopo averlo trovato presso i vicini.
Ha affermato che il ragazzo si sarebbe buttato a terra davanti alla loro abitazione e che era “in agitazione”.
Quando sono entrati in casa, Wilson ha detto di essere salita sulla parte centrale del corpo di Dakota per circa cinque minuti.
Nei documenti giudiziari, come riportato da NBC Chicago, Wilson ha detto che quando ha cercato di fermarlo, non sapeva se aveva fatto cadere Dakota o se erano caduti insieme, ma la sua intenzione era solo di trattenerlo.
Solo dopo alcuni minuti si è accorta che le palpebre del ragazzo erano pallide e ha iniziato a praticare la RCP e a chiamare il 911.
Dakota è stato portato in ospedale, dove i medici ne hanno dichiarato la morte poco dopo.
L’autopsia ha confermato che la causa del decesso era l’asfissia meccanica e che Dakota è morto a causa di omicidio.
Hayden Hetzel, il precedente padre adottivo di Dakota, ha scritto su Facebook: “Ho amato e continuerò ad amare te con ogni parte del mio essere.
Spero di averti mostrato cosa significa essere un buon uomo e che tu abbia vissuto ogni giorno come se fosse l’ultimo, anche se è stato breve. La tua memoria vivrà e farò in modo che tutti sappiano chi sei stato.”
