Glynis Johns, nota soprattutto per il suo iconico ruolo di Mrs. Banks in Mary Poppins e la sua interpretazione della canzone ‘Send in the Clowns’.
E deceduta pacificamente nella sua casa di Los Angeles, come confermato dal suo manager. L’attrice vincitrice del Tony, che ha festeggiato il suo centesimo compleanno a ottobre.
Ha lasciato un’impronta indelebile su Hollywood ed è stata considerata una delle ultime grandi star ancora in vita dell’epoca d’oro del cinema.
Il suo manager, Mitch Clem, ha condiviso una dichiarazione esprimendo la tristezza del giorno per Hollywood.
Ha sottolineato il notevole percorso di vita di Johns, alimentato dall’intelligenza, spirito e amore per la recitazione.
Descrivendola come una guida illuminante nei suoi primi anni di carriera, Clem ha elogiato Johns per aver navigato nel settore con grazia, classe e verità.
Johns è diventata famosa per il suo ruolo come suffragetta Mrs. Banks nel film del 1964 Mary Poppins.
Sul palco, ha regalato una memorabile esibizione di ‘Send in the Clowns’ nel musical A Little Night Music nel 1973, guadagnandosi un Tony e un Drama Desk Award.
Nel 1991 è tornata allo spettacolo, interpretando Madame Armfeldt, la madre del suo personaggio originale.
Riflettendo sulla sua carriera, Johns ha dichiarato una volta: “Non ha senso recitare alla mia età a meno che non senta che mi sto spingendo al massimo, o a meno che non stessi guadagnando un milione di dollari al giorno”.
Debuttando nel 1938, è apparsa in 60 film e oltre 30 spettacoli, mostrando il suo talento sia sul palco che sullo schermo per otto decenni.
Nata in Sudafrica nel 1923 da Melvyn Johns, attore, e Alyce Steele-Wareham, pianista concertista, Johns ha fatto il suo debutto teatrale a soli tre settimane di vita.
Cresciuta nel Regno Unito, ha dimostrato una precoce predisposizione per il balletto, insegnandolo infine all’età di dieci anni.
Conosciuta per la perfezione nella sua arte, Johns sottolineava l’importanza di interpretare un ruolo su più livelli per creare un senso di realtà.
La sua scomparsa segna la fine di un’era, con Clem che sottolinea: “Non solo piangiamo la perdita della nostra cara Glynis, ma piangiamo la fine dell’epoca d’oro di Hollywood”.