Due anni fa, un giovane pastore tedesco nero che era nelle ultime fasi della gravidanza è stato trovato abbandonato in una zona boscosa dello stato di Washington.
Il cane è stato accolto dall’organizzazione no profit Useless Bay Sanctuary, fondata da Jim Branson. E il giorno dopo, il pastore ha dato alla luce un cucciolo.
Il cucciolo era più piccolo di quanto avrebbe dovuto essere. Così l’hanno chiamato prima Burrito, ma poi Tino.
Quando Tino è cresciuto, il fondatore del rifugio ha attirato l’attenzione su di lui e si è offerto di provare a farne un cane da salvataggio.
Dopo 16 mesi di addestramento, Tino è stato accettato nella squadra “Three Retrievers Lost Pet Rescue”.
Di recente, il distaccamento ha ricevuto una chiamata secondo cui un cane da montagna dei Pirenei di 11 anni di nome Pappy è scomparso durante una passeggiata.
All’inizio, i volontari hanno cercato il cane. Ma la foresta era troppo grande e il cane non è stato trovato.
Il secondo giorno, Jim Branson e Tino sono andati a lavorare nella foresta, accompagnato dal proprietario del Pappy.
Dopo circa un’ora e mezza, il proprietario del cane è riuscito a trovare il luogo dove aveva visto per l’ultima volta il suo cane.
Dopodiché, a Tino era annusato uno straccio con cui Pappy stava giocando, e Tino immediatamente ha preso le tracce del cane ed è corso lungo di esso.
Ben presto si è ritrovato in una zona paludosa dove c’era molto fango e si è gettato nel fango con un forte abbaiare.
Quando Jim Branson e il proprietario di Pappy hanno seguito Tino nel boschetto, hanno visto qualcosa che si muoveva nel fango.
Era un cane bianco che era bloccato su tutte e quattro zampe. Era il cane scomparso!
Ci sono volute diverse cinghie, che erano legate attorno al corpo del cane, per tirarlo fuori dalla palude.
Inoltre, sotto le zampe del cane, hanno messo tutti i rami e i tronchi che erano nelle vicinanze.
Alla fine, Pappy è stato salvato, ma era così stanco che riusciva a malapena a reggersi sulle zampe.
L’orgoglioso Tino è rimasto al suo fianco per tutto questo tempo, ascoltando le lodi a lui rivolte e gioendo di aver svolto bene il suo lavoro.