Jodie Foster, un’icona di Hollywood, ha scelto di mantenere nascuta la sua professione ai suoi figli quando erano più giovani per fornirgli una vita il più normale possibile.
L’attrice di 61 anni, nominata per un premio Oscar all’età di 14 anni per il suo ruolo in “Taxi Driver”, voleva che i suoi figli la vedessero principalmente come loro madre, non come una famosa attrice.
Durante un’apparizione nel panel di The View, Foster ha spiegato: “Immagino che non volevo che mi conoscessero in quel modo.
Volevo che mi conoscessero come la loro mamma e la persona che andava via a lavorare e cose del genere. Non volevo che si confondessero su cosa facessi per vivere.”
Foster ha condiviso di aver portato suo figlio maggiore, Charles ‘Charlie’ Bernard Foster, sul set quando aveva tre anni, ma ha creato una narrativa giocosa per deviarlo dalla sua vera professione.
Ha ricordato: “Un giorno l’ho portato sul set e gli ho comprato una piccola cintura portautensili di plastica e cose del genere.
E io dicevo, ‘Sì, e questo è questo set e questo set e questo set.’ E per molto tempo ha pensato che fossi un operaio edile.”
Mentre Foster non ha specificato quando i suoi figli hanno scoperto la sua vera professione, Charlie ha successivamente intrapreso la carriera teatrale, seguendo le orme di sua madre.
In una recente intervista con The Guardian, Foster ha espresso la sua visione sul lavoro con la Generazione Z, descrivendoli come “veramente fastidiosi, soprattutto sul posto di lavoro.”
Ha menzionato la difficoltà nel comprendere le loro attitudini verso il lavoro, come gli orari flessibili e gli stili di comunicazione informali.
Nonostante le sue frustrazioni iniziali, Foster ha riconosciuto la sua capacità di aiutare i più giovani a trovare le loro voci creative e ha sottolineato l’importanza del rilassamento e dell’autenticità nell’industria.
