Un recente studio archeologico nell’antica Gerusalemme mette in discussione le credenze precedenti e si allinea con il racconto biblico.
Si concentra su un muro nella Città di Davide, ritenuto costruito dal re Ezechia.
Tuttavia, tecniche di datazione avanzate ora attribuiscono la sua costruzione al re Uzzia, rafforzando i riferimenti biblici.
Il Dr. Joe Uziel dell’Autorità Israeliana per le Antichità spiega il significato di questa scoperta, evidenziando i racconti biblici sugli sforzi di costruzione di Uzzia.
Inoltre, i riferimenti a un terremoto durante il suo regno supportano ulteriormente la cronologia.
Questa scoperta rivela anche che Gerusalemme si è espansa prima di quanto si pensasse, durante il regno del re Ioas, cinque generazioni prima di Ezechia.
Il Dr. Yuval Gadot dell’Università di Tel Aviv sottolinea l’importanza di questa espansione, collegandola ai racconti biblici.
Combinando prove scientifiche con racconti biblici, questo studio offre nuove intuizioni sulla storia antica di Gerusalemme.
Rafforza la connessione tra fede e scienza, offrendo una comprensione più profonda delle civiltà antiche e delle loro realizzazioni architettoniche.