A Londra, una madre ha portato il figlio di 7 anni, Jesse, affetto da sindrome di Down, al concerto di Pink il 15 giugno al Tottenham Hotspur Stadium.
Jesse ama la musica e Vanessa, sua madre, ha prenotato due posti in un salotto privato per 750 euro, pensando che sarebbe stato lo spazio migliore per lui, che fatica a rimanere seduto a lungo.
Purtroppo, poco prima dell’inizio del concerto, le tende del salotto si sono abbassate, impedendo la vista a chi stava in piedi, come Jesse.
Di conseguenza, Vanessa e suo figlio hanno cercato altri posti, e Jesse è rimasto in piedi nel corridoio per potersi muovere liberamente senza disturbare gli altri spettatori.
Poco dopo, sei agenti di sicurezza sono intervenuti, ordinando alla famiglia di lasciare il concerto se Jesse non si fosse seduto.
Vanessa ha cercato di spiegare la condizione del figlio.
Ma la sicurezza ha risposto che non potevano fare eccezioni e hanno offerto solo la possibilità di sedersi in una stanza insonorizzata, dove Jesse non avrebbe potuto godere dello spettacolo.
Alla fine, Vanessa e Jesse hanno dovuto lasciare il concerto prima ancora che Pink salisse sul palco.
Vanessa ha denunciato la mancanza di empatia della sicurezza e la mancanza di soluzioni adeguate per Jesse, raccontando che si sono sentiti trattati come criminali.
Jesse è rimasto sconvolto e i suoi ricordi del concerto sono segnati dalla tristezza e dalla frustrazione. Vanessa ha deciso di presentare una denuncia contro la società organizzatrice dell’evento.